Errori da non ripetere come la conoscenza della propria storia aiuta ad essere genitori
di Daniel J. Siegel e Mary Hartzell
Un approccio alla funzione di genitore
“Questo libro vi incoraggia a costruire un approccio al ruolo di genitore che ha come principi fondamentali la comprensione interna e la relazione interpersonale. Elementi essenziali di questo approccio alla relazione genitore-figlio sono consapevolezza, continua diponibilità ad apprendere, flessibilità di risposta, capacità di percepire le menti e gioia di vivere”
Daniel Siegel e Mary Hartzell
“Un libro eccellente che sarà straordinariamente interessante e utile per i genitori”
Alan Sroufe
In questo libro viene affrontato il tema della genitorialità partendo da alcune semplici domande che alcune persone si pongono al momento dell’arrivo di un figlio e durante i primi anni di vita:
- Perché abbiamo con i nostri figli gli stessi comportamenti che da bambini ci hanno fatto soffrire?
- Come possiamo liberarci dai ricordi e dai vincoli del passato che continuano ad imprigionarci nel presente?
“In modo innovativo e originale, Daniel J. Siegel e Mary Hartzell spiegano come il compito dei genitori sia cercare di comprendere a fondo la propria esperienza infantile, per non ripetere modelli di interazione inadeguati, non compatibili con le relazioni di cura e amore immaginate per i propri figli.
Basandosi sugli studi più recenti nel campo delle neuroscienze e della psicologia evolutiva, gli autori mostrano come le prime interazioni del bambino con le figure di riferimento abbiano un impatto diretto sulla struttura e sul funzionamento del cervello. Un attaccamento sicuro nei confronti di un adulto in grado di rispondere alle richieste primarie del bambino è di fondamentale importanza per lo sviluppo cognitivo ed emotivo. Unendo la competenza di Daniel Siegel come studioso dello sviluppo della mente e l’esperienza di Mary Hartzell come educatrice, e prendendo in esame temi correlati alla memoria, alle emozioni e ai processi di comunicazione, questo libro aiuta a costruire con i propri figli relazioni fondate su sicurezza e amore.”