EMDR e CBT: uno studio clinico comparativo su pazienti oncologici
Siamo lieti di annunciare la pubblicazione di tre articoli sulla rivista “Journal of EMDR Practice and Research” relativi ad uno studio ideato e condotto da Elisa Faretta – referente per la Psiconcologia per l’Associazione EMDR – in collaborazione con Thomas Borsato, Cristina Civilotti, lsabel Fernandez, Marco Pagani.
Gli articoli sono consultabili su:
Journal of EMDR Practice and Research, Volume 10, Number 3
EMDR and CBT: A Comparative Clinical Study With Oncological Patients
(EMDR e CBT: uno studio clinico comparativo su pazienti oncologici)
Autori: Elisa Faretta, Thomas Borsato, Cristina Civilotti, Isabel Fernandez, Marco Pagani
La ricerca nella psiconcologia clinica sta diventando un ambito di primaria importanza per l’indagine sugli effetti degli interventi di supporto e/o di psicoterapia sui pazienti. Questo studio è stato condotto con l’obiettivo di valutare l’efficacia del metodo EMDR rispetto ad un intervento di terapia cognitivo-comportamentale (CBT) non centrato sul trauma. Lo studio è stato fatto su 11 partecipanti di sesso maschile e 46 di sesso femminile, con diagnosi diverse di carcinoma. 31 pazienti sono stati sottoposti a terapia EMDR, e 26 a CBT, per 12 sessioni di 60 minuti ciascuna. La Symptom Checklist-90-R (SCL-90-R), COPE inventory, e la Davidson Trauma Scale (DTS) sono stati somministrati in tre momenti diversi (T0, prima dell’intervento; T1, dopo la sesta sessione; e T2, dopo la dodicesima); Karnofsky Performance Status è stato somministrato solo a T0.
Questo studio innovativo evidenzia la validità del trattamento centrato sul trauma per pazienti malati di cancro e offre importanti indicazioni sull’utilità di applicare il metodo EMDR in ambito oncologico, per quanto siano indispensabili ulteriori ricerche in questo contesto.
EMDR Therapy Protocol for Oncological Patients
(Il protocollo EMDR per pazienti oncologici)
Autori: Elisa Faretta, Thomas Borsato
L’articolo di Elisa Faretta riprende in parte quanto esposto nel suo libro “Trauma e Malattia” (ed. Mimesis) e si focalizza sulla necessità odierna nell’ambito della psiconcologia di sviluppare strumenti di valutazione psicologica, oltre che di intervento clinico, rivolti agli agenti stressanti dovuti al cancro. In particolare, l’attenzione dovrebbe essere rivolta agli eventi che hanno preceduto e favorito l’insorgere della malattia, per esaminarli durante l’intero corso della patologia e per aiutare il paziente ad affrontare il cancro e le sue conseguenze. Si presume che la Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari (EMDR) promuova e stimoli la capacità innata di autoguarigione; si ritiene che gli effetti della terapia siano principalmente correlati all’interazione tra il processo naturale di guarigione del sistema immunitario e la rielaborazione adattiva delle informazioni. Dal momento che l’”evento cancro” , visto come “evento traumatico”, ha caratteristiche proprie, è fondamentale sviluppare e adottare protocolli specifici per la malattia. Questo articolo descrive un modello comprensivo che aiuta ad indentificare ricordi cruciali per la terapia EMDR con i pazienti malati di cancro. Attraverso l’esame dei singoli stadi della cura del tumore, si può arrivare a comprendere la relazione tra il corpo e l’EMDR, e il modo in cui lo squilibrio possa essere corretto. Il protocollo EMDR per pazienti affetti da tumore è spiegato nel dettaglio e illustrato con vignette cliniche, oltre che con una case history.
EMDR Therapy in Psycho-Oncology: A Bridge Between Mind and Body
(La terapia EMDR in psiconcologia: un ponte tra mente e corpo)
Autori: Elisa Faretta, Cristina Civilotti
Questo articolo di Elisa Faretta – autrice del libro “Trauma e Malattia” (edito da Mimesis), nel quale l’argomento in oggetto è trattato ampiamente – evidenzia l’importanza di comprendere che il dolore psicologico e la sofferenza fisica sono strettamente connessi tra di loro e, nell’ambito della psiconcologia, propone una prospettiva clinica basata sul metodo EMDR.
L’EMDR è un metodo terapeutico che si basa sul modello AIP (adaptive information processing).
Secondo il modello AIP il disagio psicopatologico deriva da esperienze non elaborate e immagazzinate in reti mnestiche separate, incapaci di connettersi con le altre reti mnestiche generali. In questa prospettiva, il nucleo della sofferenza fisica può andare ad annidarsi in queste reti di ricordi non elaborati e quindi disfunzionali. Secondo la recente letteratura scientifica presentata in questo articolo, i traumi passati e legati alla malattia creano un circolo vizioso con la salute psicologica e fisica; lo scopo della terapia EMDR è proprio quello di interrompere questo circolo , allo scopo di aiutare le persone con malattia oncologica a livello psicologico favorendo un equilibrio mente-corpo.