Mindfulness
Da qualche tempo, in Italia, si sta affermando un termine importato dagli USA: “mindfulness” per certi aspetti intraducibile in italiano, se non ricorrendo a termini diversi e sovrapponibili, anche correndo il rischio di creare possibili confusioni.
Per contribuire ad un orientamento, almeno iniziale, vogliamo citare il testo dal titolo
“RITROVARE LA SERENITà come superare la depressione attraverso la consapevolezza”
M.Williams, J.Teasdale, Z Segal, J.Kabat-Zinn
Editore R.Cortina Milano
Di tale testo riportiamo la presentazione di copertina e la nota dei traduttori del testo americano
“Da un maestro della meditazione la chiave per sconfiggere la depressione e guarire se stessi
sia che siate lottando contro la depressione sia che vogliate semplicemente comprendere meglio le vostre emozioni, troverete questo libro veramente utile. La pratica della consapevolezza, un modo semplice ma efficace di prestare attenzione alle vostre esperienze più difficili, può aiutarvi a spezzare definitivamente il ciclo dell’infelicità cronica.
Quattro studiosi eccezionalmente qualificati spiegano perché i nostri tentativi di liberarci dal malumore “ragionando” oppure “scuotendoci” ci facciano sprofondare ancora di più in una spirale discendente. Attingendo a insegnamenti profondi sia dalle tradizioni meditative orientali sia dalla terapia cognitiva, gli autori mostrano come aggirare le abitudini mentali che portano alla disperazione, per poter affrontare più efficacemente le sfide della vita…”
Dalla nota sulla traduzione
Il termine inglese “mindfulness” può essere tradotto in italiano in diversi modi. Può essere reso come presenza mentale ma anche come consapevolezza.
Nyanaponika Thera, un monaco buddhista, insegnante e studioso del XX secolo, definiva la consapevolezza come “il cuore della meditazione buddhista”. In lingua pali, la lingua del Buddha, il termine “sati” (che in inglese viene tradotto come mindfulness e in italiano, appunto, come consapevolezza o anche attenzione non giudicante) ha numerosi significati diversi e racchiude anche quello di altri termini, come sampajanna (chiara comprensione) e appamada (cura sollecita attenta e fiduciosa).
La “chiara comprensione” può includere o la capacità di percepire i fenomeni senza che siano annebbiati da stati d’animo deformanti (come umori ed emozioni) o la capacità metacognitiva di monitorare la qualità dell’attenzione.
In questo contesto, la “cura sollecita” può essere intesa come il far valere durante la meditazione ciò che si è imparato in precedenza rispetto a quali pensieri, scelte e azioni conducano alla felicità e quali invece conducano alla sofferenza.
Con il proliferare dei programmi “laici” di meditazione di consapevolezza nel mondo occidentale, “mindfulness” è diventato un termine accessibile e culturalmente significativo dalle molteplici valenze e che sta a indicare
- sia le pratiche di meditazione di consapevolezza
- sia la consapevolezza stessa (“awareness”).
Tutti gli elementi sopra citati rientrano nel modo in cui oggi il termine “mindfulness” viene utilizzato nella lingua inglese nel campo della medicina e della psicologia. Nella traduzione italiana del libro si utilizzerà principalmente il termine “consapevolezza” e, qualche volta, “presenza mentale”, per cercare di rendere al meglio il senso del testo originale inglese.
Jon Kabat-Zinn e Paolo Scopacasa
Tra gli altri testi riferibili alla Mindfulness tradotti in italiano
Siegel D. (2009). Mindfulness e cervello. R.Cortina Milano
Siegel D. (2011). Mindsight: la nuova scienza della trasformazione personale. R.Cortina Milano
Gendlin E.T. (2010). Il Focusing in Psicoterapia: introduzione al metodo esperienziale. Astrolabio Roma
Kabat-Zinn J. (2004). Vivere momento per momento. Corbaccio Milano
Kabat-Zinn J. (2006 ). Riprendere i sensi. Corbaccio Milano
SegaI Z.- Williams J.M. – Teadsale J.D. (2006). Mindfulness: al di la del pensiero attraverso il pensiero. Bollati Boringhieri Torino