Il Disturbo Bipolare
L’approccio del trattamento centrato sulla famiglia
di David Miklowitz
L’autore propone e descrive un intervento standardizzato per il trattamento familiare dei disturbi bipolari a partire da quella che si comprende essere una lunga e meditata esperienza clinica. Non un modello teorico e astratto, quindi, nessuno slogan terapeutico, zero contrapposizioni ideologiche nei confronti della psichiatria biologica e ufficiale. Piuttosto, l’indicazione di un metodo d’intervento preciso e dettagliato, un approccio pragmatico e operativo secondo la migliore tradizione anglosassone, una guida passo dopo passo per orientarsi nel real world dei pazienti bipolari e delle loro problematiche, guardando ai familiari e a come trasformarli nei principali alleati per il raggiungimento degli obiettivi terapeutici.
Il Disturbo Bipolare costituisce attualmente la diagnosi di dimissione più frequente dagli SPDC italiani e dai servizi di emergenza psichiatrica in tutto il mondo, ma anche una delle patologie più diffuse tra i pazienti che afferiscono quotidianamente ai servizi territoriali di salute mentale. Si comprende facilmente, pertanto, l’importanza di mettere a punto e perfezionare modalità di intervento sempre più efficaci, evidencebased (o almeno facilmente passibili di verifica empirica come solo i trattamenti “manualizzati” possono essere), volti alla cura della persona e alla diminuzione degli enormi costi per l’individuo, la famiglia e la società intera che le ricadute del Disturbo Bipolare, le fasi acute, le spesso necessarie ospedalizzazioni, comportano.
Ecco, di tutto questo si occupa questo libro, centrando il proprio focus sul ruolo delle dinamiche familiari disfunzionali, considerate uno dei fattori maggiormente implicati nelle ricadute dei pazienti bipolari.
Pur accettando il ruolo dei fattori genetici e costituzionali nell’insorgenza del disturbo e quindi riproponendo il concetto di una predisposizione, di una vulnerabilità biologica, ogni clinico che si trovi a incontrare frequentemente i pazienti bipolari sa quanto la difficoltà di accettazione, se non un esplicito rifiuto della diagnosi, la scarsa compliance nei confronti dei trattamenti prescritti, le modalità di gestione degli eventi stressanti, la conflittualità familiare, rappresentino tutti i fattori più importanti implicati nelle ricadute della malattia e quindi correlati a un decorso peggiore.
Il programma terapeutico proposto dall’autore di questo volume offre una modalità concreta e standardizzata per migliorare la comunicazione tra il paziente e i suoi familiari, aumentare lo “spirito di squadra” e la collaborazione tra tutti i membri, abbassare l’Emotività Espressa, trasformare i legami in importanti risorse capaci di incrementare i fattori protettivi di resilienza.
Un libro quindi che va ad arricchire il repertorio terapeutico dello psichiatra e dello psicologo clinico, un volume da tenere sulla scrivania, pronto per la consultazione, da studiare e da provare a “mettere in pratica”, che ci guida e ci aiuta a rispondere ai dubbi e alle domande dei pazienti e dei loro familiari, ad aumentare le loro capacità di affrontare con coraggio e ottimismo la malattia.
Recensione a cura di dott. Antonio Onofri